Con la parola deriva, nel mondo della marineria, si intende il moto dell’imbarcazione senza rotta, che si muove in balia delle onde e della corrente.
Un movimento incontrollato, dunque la perdita del comando della nostra volontà, senza una meta precisa, fluttuando verso una destinazione ignota.
Questo viaggiare, a volte rilassato come nelle giornate assolate, in assenza di vento e calma piatta, oppure in altre impetuose ed adrenaliniche, in mezzo alla furia della tempesta e delle onde, abbandonati, quasi felicemente arresi, alla balia degli eventi esterni, sono le facce della stessa medaglia seducente che ispira il navigante ed esploratore ad allontanarsi dalla riva, lasciando il porto sicuro delle proprie conoscenze, per intraprendere il viaggio verso l’oblio e la meraviglia, attraverso avventure e sfide ignote.
Le zone sicure del nostro conosciuto, lasciano posto alla scoperta del mistero che ci intimorisce ed attrae allo stesso tempo.
Immaginiamo di essere a bordo della nostra amata Telea in mezzo al mare, nel profondo blu, tanto lontani dalla terra ferma che non possiamo più vedere i confini della costa.
Ad occhio nudo nulla si palesa intorno a noi.
Siamo soli in mezzo all’oceano quando, all’improvviso, il vento si ferma completamente e tutto intorno a noi assume una calma irreale.
Siamo entrati in una sacca di bonaccia e non è più possibile governare la nostra imbarcazione. Non sentiamo più il cigolio delle sartie che contrastano l’impeto del vento o lo sciabordio dello scafo che penetra le onde.
Tutto tace ed assume una nuova dimensione, non esiste muscolo o pensiero che possa contrastare questo oblio.
Fluttuiamo lentamente alla deriva, appunto, lasciando che la vita ci pervada nell’anima.
A volte bisogna sapersi arrendere alla vita per poterla vivere appieno, proprio come accade quando si va alla deriva in mezzo al mare e verso l’ignoto.
L’abbandonarsi lascivo al fluttuare degli eventi è racchiuso in questo profumo chiamato Deriva, l’emblema del perdersi completamente nell’’oblio delle nostre passioni più segrete ed inconfessabili.
La creazione apre con un accordo funambolico e misterioso, dove le note aromatiche si abbracciano alle note esperidate.
Ecco gli echi degli agrumi preziosi come il Bergamotto di Reggio Calabria ed il Limone di Sorrento, uniti al contrappunto della Lavanda Bulgara e del Cardamomo di Zanzibar, addolciti dalla suadenza zuccherina dell’Ananas Brasiliana.
Questa testa fluttuante si abbandona su di un cuore seducente ed emozionante, dove i riverberi di fiori come il Geranio Egiziano e la Gardenia Italiana, si mescolano silenti alle note aromatiche del Pepe Rosa Peruviano, enfatizzato poi dallo spirito ribelle del Patchouli di Singapore e dalla dolcezza aspra del Lampone Russo.
L’intera creazione è sorretta da una base solida, dove le fondamenta aromatiche speziate trovano forza nei sentori delle Foglie di Tabacco Virginia, amalgamate ai robusti echi di dolcezza afrodisiaca delle Bacche di Vaniglia del Madagascar e della Fava Tonka della Colombia, enfatizzati poi dai riverberi di legni preziosi come il Sandalo Australiano e Legno di Rosa Italiano.
Deriva racchiude in una goccia di profumo prezioso tutto lo spirito del sapersi perdere nel turbinio delle proprie passioni ed emozioni, senza alcuna paura o rimpianti di potersi smarrire nell’oblio, perché a volte lasciarsi andare senza alcuna resistenza è l’unico modo per scoprire la grande bellezza della vita, l’essenza dell’esistere.
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Piramide olfattiva
Arancia Brasiliana, Ribes Nero delle Dolomiti, Santolina del Mediterraneo e Fragola Romagnola
Patchouli di Singapore, Cedro di Atlas, Quercia Toscana, Sandalo Australiano, Muschio di Quercia Romagnola e Musk